Molti desiderano guadagnare in termini di denaro e visibilità su Instagram.
Con alcuni accorgimenti e molta costanza, è possibile fare della propria passione per questo social network una fonte di guadagno non indifferente. Questo è quanto accade agli influencer, ad esempio: coloro che, semplicemente per pubblicare una foto o un video, riuscendo con questi strumenti a influenzare i gusti e le scelte dei loro follower, guadagnano anche cifre da capogiro.
Perché puntare proprio su Instagram
Se si cerca visibilità su un social network, è bene che quest’ultimo sia ricco di utenza attiva. Questo è proprio il caso di Instagram, che vanta un miliardo di utenti attivi al mese: cifre, queste, da far impallidire Twitter e altri social (sebbene Instagram non raggiunga ancora il primo posto). In breve, le potenzialità di crescita di Instagram e – per gli utenti – su Instagram sembrano ancora notevoli, garantendo dunque che questa sia la scelta ideale per chiunque decida di guadagnare sui social network.
Come iniziare a guadagnare su Instagram: i follower
Sicuramente, la visibilità è tutto: ragion per cui è necessaria una base di follower da cui partire. Questa base, tuttavia, non è necessario che sia particolarmente nutrita: anche con pochi follower, infatti, è possibile dare il via a strategie di guadagno e campagne da influencer.
Ciò che più conta è che questa comunità di follower sia stabile e affiatata, e che il proprio settore – per quanto magari di nicchia – sia associabile a categorie merceologiche in trend al momento. Date queste basi, anche piccoli profili possono darsi da fare per iniziare a guadagnare su Instagram.
Una delle strategie solitamente usate per crescere consiste nel comprare like Instagram: se si ha a cuore la quantità e si preferiscono numeri di utenti alti, si tratta della strategia ideale, anche se non è strettamente necessaria. Infatti, Instagram tende a preferire la qualità dell’utenza (in termini di attività e interazioni) piuttosto che la semplice quantità.
Restando dunque in tema di piccole comunità, queste sono certamente preferibili, a patto che gli utenti interagiscano attivamente con i post, commentando, mettendo like e condividendo i contenuti del profilo. Finché la nicchia di mercato coperta dal proprio profilo sarà riempita di utenti in interazione e attività, sarà possibile monetizzare sul proprio account.
Usare storie e post per sponsorizzare brand
Le aziende, oggi, cercano sempre più influencer del proprio settore di riferimento, per pagarli affinché sponsorizzino i propri prodotti e servizi. L’influencer, di norma, accetta la proposta, pubblicando sul profilo storie e foto o video contenenti riferimenti all’azienda con cui ha sottoscritto l’accordo. Questo accordo di solito si basa su una percentuale sulle vendite canalizzate dal proprio canale. L’azienda, dal canto suo, prima di rivolgersi a un particolare profilo Instagram, verifica che questo sia in linea con il suo settore di mercato e abbia un buon numero di interazioni all’attivo.
Se salgono i numeri di follower, è possibile che il proprio account possa essere contattato da un brand affinché sponsorizzi oggetti di quella particolare marca. Si tratta di un’ottima strategia per guadagnare, ma richiede un impegno e una costanza non indifferenti, ragion per cui è difficile pensare di iniziare con questo metodo.
L’idea alla base è sempre la stessa: un accordo tra il gestore di un profilo e un’azienda più o meno grande che si colleghi ai suoi interessi o – quanto meno – agli interessi espressi dalla pagina in questione. In entrambi i casi, i numeri che contano non sono soltanto quelli dei follower ma, più che altro, quelli delle loro interazioni con i propri contenuti, chiaro segno di un interesse attivo che può essere monetizzato: influenzare gli acquisti dei propri utenti e visitatori e monetizzare sulle percentuali è la logica alla base di qualsiasi guadagno su instagram.
Quanto guadagnano gli influencer?
Non tutti gli influencer godono dello stesso bacino d’utenza. In tal senso, è possibile distinguere i mega influencer, famosi in tutto il mondo e con profili che contano milioni di follower: per ogni post, possono guadagnare dalle decine di migliaia di euro (è il caso della nota Chiara Ferragni) a centinaia di migliaia di euro (600.000 euro a post è il tariffario – in media – di Cristiano Ronaldo).
Segue la categoria dei macro influencer: che contano fino a 500.000 follower. Si tratta, di solito, di youtuber e blogger, che per i loro contenuti possono essere pagati anche 500 euro a post. La categoria dei micro influencer, invece, non supera i 100.000 follower, fissando i suoi guadagni tra i 30 e i 180 euro. Chiude la panoramica il gruppo dei nano influencer, con meno di 1000 follower: una nicchia, dunque, ma ben curata e disposta a seguire i consigli del loro profilo di riferimento.